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UNIONE DI CENTRO

COMITATO COMUNALE DI CASTEL BOLOGNESE



mercoledì 28 luglio 2010

Degrado e sicurezza al Parco Ravaioli


Lo stato del verde pubblico è per i Castellani un vero punto qualificante.
Qualche giorno fa mi è giunta la segnalazione da parte di alcuni concittadini sullo stato di trascuratezza di una parte del Parco Ravaioli. Probabilmente a causa del maltempo o della neve caduta nei mesi scorsi, una parte della siepe che divide il parco da alcune proprietà private, è letteralmente collassata per una dozzina di metri, adagiandosi al suolo proprio a ridosso del campetto da basket utilizzato da molti adolescenti. Le piante sono continuate a crescere in maniera anomala e sono diventati riparo di parassiti e erbacce. Se lo stato di incuria dovesse permanere in futuro potrebbe ospitare anche animali nocivi. Ai genitori preoccupa che i ragazzi possano in qualche maniera farsi del male avvicinandosi alle sterpaglie o recuperando palloni finiti fra i rami della siepe caduta. Questo stato di cose in uno dei parchi più frequentati dai nostri ragazzi suggerisce un’impressione di abbandono.
Ci auguriamo che l’Amministrazione Comunale, dopo essere stata sollecitata più volte dai cittadini, trovi tempo e qualche denaro per mettere riparo a questo degrado, compiacendosi del fatto che è una ricchezza per la nostra città avere la collaborazione di una comunità animata da profondo senso civico.

Cornalis Renato
Responsabile UDC Castel Bolognese

UDC di Castel Bolognese – Nuova sede e nuovo Direttivo comunale


Sabato 10 luglio 2010 alla presenza del Consigliere Nazionale UDC Daniela Mazzoni, del Segretario Provinciale UDC Giancarlo Frassineti e di numerosi cittadini è stata inaugurata la nuova Sede Comunale dell’Unione di Centro nei locali situati in Via Emilia Interna 103.
Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato anche i responsabili dei Comitati UDC della Vallata del Senio. Il 12 luglio 2010 si è svolta l’Assemblea dei Soci dell’Unione di Centro di Castel Bolognese, che ha preso in esame la situazione politica, sia a livello locale che a livello nazionale.
Nel suo intervento il Segretario Provinciale Giancarlo Frassineti, che ha presieduto l’incontro,
ha sottolineato come l’UDC, unica formazione politica di esplicita ispirazione cristiano-democratica, ha confermato la sua vocazione al dialogo e alla moderazione, anche fra le tensioni e le polemiche che hanno animato la vita politica italiana nelle ultime settimane. Frassineti si è successivamente soffermato sull’analisi del risultato ottenuto alle elezioni regionali del marzo scorso, esprimendo la sua piena soddisfazione per il risultato conseguito a livello locale.
La compagine scudo-crociata a Castel Bolognese ha sfiorato il 6%, un risultato buono, superiore di quasi due punti rispetto alla media regionale conseguita dall’UDC.
L’Assemblea ha poi deciso di affiancare al Responsabile Comunale Renato Cornalis un gruppo di persone che formeranno il Direttivo Comunale dell’UDC Castel Bolognese:
Angela Maddalena
Daniela Caponetto
Giuseppe Bentivoglio
Lorenzo Lasi
I componenti del Direttivo Comunale hanno espresso la loro volontà di rifarsi al radicamento nei valori che hanno generato e danno vita al nostro Partito. Il lavoro futuro si espliciterà in un’azione incisiva di sollecitazione e vigilanza nei confronti dell’Amministrazione Comunale, in collaborazione con le forze politiche di centro-destra.
A margine dell’incontro Cornalis ha affidato a Giuseppe Bentivoglio l’incarico di Addetto Stampa dell’UDC castellana.

lunedì 3 maggio 2010

GIUSEPPE BENTIVOGLIO NELLO STAFF NAZIONALE DELL’ON. LUISA SANTOLINI


Le segreterie UDC provinciale di Ravenna e comunale di Castel Bolognese esprimono grande soddisfazione per l’incarico assegnato al loro rappresentante castellano Giuseppe Bentivoglio, già candidato per la formazione scudocrociata alle elezioni regionali 2010, entrato pochi giorni fa nello staff di lavoro dell’on. Luisa Santolini, responsabile nazionale UDC dell’Ufficio Famiglia e Politiche Sociali.
L’on. Santolini ha convocato a Roma una quindicina di persone provenienti da tutto il territorio nazionale, impegnati a vario titolo nell’UDC. Il denominatore comune dei convocati è stata la provenienza dal mondo dell’associazionismo familiare cattolico, Focolarini, Associazione Famiglie Numerose, Cammino Neocatecumenale, Comunità Papa Giovanni XXIII, AGeSC, Forum Nazionale Associazioni familiari, ecc..
L’obiettivo del gruppo di lavoro è l’elaborazione di proposte nuove per affrontare le problematiche relative a famiglia, servizi sociali, scuola e welfare, proposte ispirate dalla Dottrina Sociale della Chiesa.
L’interesse da parte dell’on. Santolini nel suo ruolo di Responsabile nazionale UDC dell’Ufficio Famiglia e Politiche Sociali è sottoporre al Legislatore proposte veicolanti la visione delle tematiche sociali del mondo cattolico. Punto di partenza e di riflessione è il “pacchetto famiglia” elaborato dalla stessa on. Santolini nel 2009. Il lavoro si gioverà del contributo dei Parlamentari impegnati nelle tematiche affrontate.
Bentivoglio, cinquanta anni, due figli, nativo e residente a Castel Bolognese, da oltre quindici anni opera nell’associazionismo familiare cattolico, rivolto al mondo della scuola e delle politiche sociali, con incarichi a livello regionale e nazionale. E’ membro di Commissioni ministeriali consultive come componente genitori nella scuola e della Consulta regionale di Pastorale Scolastica presso la Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna.
Nella consultazione regionale del 28-29 marzo u.s., Bentivoglio, alla sua prima esperienza di politica attiva, ha meritato un rilevante consenso personale, in particolare nel comune di Castel Bolognese, dove ha conseguito il 3° numero di preferenze in assoluto, ampiamente il 1° in percentuale ai voti di lista (29%, 78 preferenze su 268 voti di lista).

Il responsabile UDC di Castel Bolognese: Renato Cornalis
Il segretario provinciale UDC: Giancarlo Frassineti

sabato 3 aprile 2010

TRIS D’ASSI A CASTEL BOLOGNESE







Sabato 20 marzo, a Castel Bolognese, alle ore 18 ha avuto a luogo un incontro pubblico, nel Teatrino del vecchio mercato, dal tema “La famiglia al centro”.
Hanno preso parte al convegno tre onorevoli UdC:
· l’on. Luisa Santolini, deputata UdC, fondatrice e past President del Forum nazionale delle Associazioni familiari, responsabile nazionale UdC Ufficio Famiglia e politiche sociali;
· il sen. Francesco d’Onofrio, già ministro della Pubblica Istruzione e presidente del Gruppo UdC al Senato della Repubblica;
· l’on. Gian Luca Galletti, vicepresidente della V Commissione (Bilancio, Tesoro e Programmazione) della Camera dei Deputati e candidato UdC alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna,
a sostegno della candidatura al Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna di Giuseppe Bentivoglio.
Presenti inoltre gli altri candidati UdC ravennati, Alvaro Ancisi, Daniela Mazzoni e Francesco Morini.
Gli esponenti UdC nazionali e locali hanno sottolineato come nei programmi del Partito scudocrociato in tutte le elezioni regionali le politiche familiari abbiano un ruolo prioritario.
Prima dell’incontro L’On. Santolini e l’On. Galletti si sono incontrati con i rappresentanti del Comitato “Circoliamo per Castello”, dalle cui mani hanno ricevuto un dossier con tutti i dati relativi a Castel Bolognese: dati sulla salute dei castellani, sull’inquinamento ambientale e acustico, sulla mole di traffico e sui danni alle abitazioni.
Durante il proprio intervento Bentivoglio Giuseppe ha ribadito la necessità che la questione della variante di Castel Bolognese, sia posta al centro dell’impegno
post-elettorale di tutti i politici locali.
L’UdC é laicamente convinta del ruolo positivo della famiglia naturale nella società e la vuole come soggetto attivo, e non oggetto passivo, di politiche ad hoc.
La famiglia italiana è una istituzione a cui affidare il futuro. In un Paese come il nostro, in cui la soluzione dei più angoscianti problemi sociali –dalla casa all’occupazione- viene affidata alla famiglia si dovrebbe fare ben di più a favore di questa risorsa così spesso trascurata e poco sostenuta..
In attesa della Legge nazionale, peraltro promessa non realizzata dall’attuale Maggioranza governativa, il programma UdC per le elezioni regionali detta al primo punto l’introduzione, su scala regionale, di un indice correttivo all’Isee che sostenga le famiglie, dando sempre maggior peso al crescere del numero dei figli (“più figli meno tasse”) e che tenga conto degli anziani e dei diversamente abili presenti nel nucleo familiare.

domenica 14 marzo 2010

GIAN LUCA GALLETTI A CASTEL BOLOGNESE


Alla presenza del candidato alla Presidenza della Regione Emilia Romagna Gian Luca Galletti è stata inaugurata la sede del comitato elettorale per Giuseppe Bentivoglio in Consiglio Regionale in Piazza Fanti 4 a Castel Bolognese.
Presso la sede sarà a disposizione materiale informativo sulla candidatura di Bentivoglio e sull’attività dell’UDC castellana e nazionale.
A margine dell’inaugurazione Gian Luca Galletti ha affermato: "L'unico vero voto utile è quello dato all'Udc, perché permette di scardinare questo finto bipolarismo che non rappresenta l'elettorato” e che "siamo grati a Bentivoglio per aver accettato la candidatura al Consiglio Regionale, mettendo a disposizione la sua lunga esperienza nell’associazionismo cattolico e perché è rappresentativa di una larga fetta dell'elettorato, ma sopratutto pienamente rappresentativa dei programmi del nostro partito".
Sulle polemiche all’ordine del giorno: pasticcio delle liste e relativo decreto, Bentivoglio sottolinea: “Centrodestra e centrosinistra vanno in piazza ad urlare per confondere la gente, per distoglierla dai problemi del Paese cui non sanno dare risposte, ne' l'opposizione ne' la maggioranza di governo. Nelle due ultime settimane abbiamo continuato a fare campagna elettorale sui programmi, ad incontrare la gente. Pd e Pdl” - ha concluso – “fanno del tutto per non parlare di politica. Non hanno ancora detto una parola sui problemi dei disoccupati, degli anziani, delle famiglie, delle infrastrutture. Litigano su cose incomprensibili ai più”.
Bentivoglio sarà presente martedì mattina al mercato di Casola Valsenio per incontrare gli elettori e confrontarsi con loro.

sabato 13 marzo 2010

INQUINAMENTO AMBIENTALE ALLE SCUOLE GINNASI

E’ terminato ieri a Parma la quinta Conferenza ministeriale Ambiente e Salute, presenti i ministri competenti di 53 stati, per valutare l’operato degli stessi in merito alla protezione della salute dai rischi ambientali e per combattere le minacce emergenti.
Una notizia che emerge dai lavori del vertice mondiale di Parma è che l’aria delle scuole è più inquinata di quella delle strade. Nelle aule delle scuole italiane c’è un tasso più alto di aria “malata” rispetto alle strade cittadine.
PM10 e formaldeide (un gas emesso dagli arredi interni) sono presenti in concentrazioni maggiori fra i banchi piuttosto che nell’aria aperta, con rischi di asma e allergie.
Questa analisi è contenuta nello studio “Qualità dell’aria nelle scuole, un dovere di tutti, un diritto dei bambini” , promosso dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con il Rec di Budapest e presentato alla conferenza.
Le scuole osservate in Italia sono ubicate in 6 regioni tra cui l’Emilia Romagna.
Premesso questo, si rafforza la convinzione della validità dell’impegno del Comitato “Circoliamo per Castello”, della necessità di sostenerlo in ogni maniera possibile e l’inquietudine, per i preoccupanti dati relativi all’inquinamento acustico ed ambientale, rilevati dalla centralina dell’ARPA nei pressi della Scuola Ginnasi di Castel Bolognese.
Tutti i candidati dell’area ravennate devono farsi carico delle istanze dei cittadini castellani e convincersi che la carta della Variante di Castel Bolognese, non è un’opzione da giocarsi solo in fase pre-elettorale, ma un’inquietante emergenza.
Questo ed altri temi potranno essere approfonditi nella mattinata di domenica 14 marzo in Piazza Bernardi a Castel Bolognese, con il candidato al Consiglio Regionale dell’UDC Giuseppe Bentivoglio, che sarà presente per incontrare gli elettori.
Nel corso della mattinata verrà distribuito materiale informativo dell’UDC. In caso di maltempo saranno aperti i locali del Comitato Elettorale in Piazza Fanti.

venerdì 26 febbraio 2010

ABBIAMO SCHERZATO!

Un mesetto fa abbiamo ringraziato a mezzo stampa il responsabile del PDL di Castel Bolognese per la sua disponibilità, ecc. ecc. , per averci concesso in prestito una bacheca, in modo da dare voce alle legittime proposte del locale gruppo dell’UDC.
Ora, con l’approssimarsi della tenzone elettorale, ci viene detto: abbiamo scherzato!! .. la bacheca serve al PDL, perché dovete capire .. l’immagine
… delle pressioni … o che altro?
Ma allora questa rinnovata UDC a Castel Bolognese fa veramente paura oppure un candidato castellano alle Regionali è scomodo?
Da tutto questo resta la certezza che parole spese non sono state suffragate dai fatti.
Tale atteggiamento così grave evidenzia come il lavoro del gruppo UDC non sia gradito.
A tal punto il PDL si assume la responsabilità politica di mettere la parola fine alla collaborazione che ha portato l’UDC a concorrere nella coalizione che si è presentata alle elezioni comunali del giugno scorso e questo non può che rammaricarci.
E’ evidente che la casa del Popolo delle Libertà è molto angusta e resta l’amara constatazione che chi si propone come leader in realtà recita a soggetto..

Giuseppe Bentivoglio

venerdì 19 febbraio 2010

Il Comitato “Circoliamo per Castello” ha incontrato Giuseppe Bentivoglio (UDC)


E’ di pochi giorni fa la richiesta del Comitato “Circoliamo Per Castello” di incontrare i candidati alle prossime elezioni regionali e già diamo notizia di un primo contatto.
Nella serata di ieri una rappresentanza del Comitato ha potuto conoscere al Centro Sociale Castellano Giuseppe Bentivoglio, candidato nelle liste dell’UDC e altri membri dell’UDC castellano. L’incontro si è protratto per circa due ore toccando vari temi inerenti la via Emilia.
Durante tale riunione abbiamo potuto rimarcare le motivazioni che ci spingono a lottare per la Variante da ormai tre anni, anche se sono sessant’anni che attendiamo: livelli di inquinamento acustico ed atmosferico al di sopra dei limiti di legge; transito di circa ventimila veicoli al giorno, di cui millecinquecento mezzi pesanti; danni alla salute dei cittadini; continui pericoli per l’incolumità degli utenti deboli della strada; alto numero di sinistri anche con conseguenze purtroppo gravi o mortali; danni agli edifici prospicenti la via Emilia.
Abbiamo anche presentato il tracciato che dovrebbe fare la Variante di nuova costruzione, così come è riportato Piano Strutturale Comunale Associato. Abbiamo fugato un dubbio pervenuto al tavolo di discussione e cioè che il percorso della Variante fosse come quello presentato più di una decina di anni fa. L’attuale percorso, oggetto anche del progetto preliminare redatto durante la seconda Amministrazione Morini, si svilupperà a valle di Castel Bolognese, partendo dalla via Borello, dove verrà fatto un sottopasso da parte delle Ferrovie dello Stato, proseguirà parallelamente alla ferrovia e tornerà sulla via Emilia appena un po’ oltre le Cupole. Anche sulla via Casanola verrà fatto dalle Ferrovie dello Stato un secondo sottopasso.
Giudichiamo positiva la riunione di ieri per molteplici motivi. Innanzitutto Bentivoglio ha espresso subito la convinzione della necessità di una Variante per Castel Bolognese. Inoltre ha ben voluto precisare che il proprio impegno sarà duraturo nel tempo e assolutamente non fine alle imminenti elezioni. Si impegnerà per far entrare nel programma ufficiale dell’UDC la realizzazione della circonvallazione, come uno tra gli obiettivi primari. Oltre a ciò intende coinvolgere anche il Deputato della Repubblica Gian Luca Galletti, candidato alla Presidenza della Regione Emilia Romagna.
Come Comitato siamo molto soddisfatti di queste dichiarazioni. Cogliamo anche con favore una proposta del gruppo dell’UDC, che già in passato avevamo avanzato al “Tavolo per la Variante”, e cioè di utilizzare la via Emilia per espandere il mercato il venerdì mattina. Secondo tutti i presenti sarebbe un buon modo di incentivare la vita del centro di Castel Bolognese, via Emilia compresa. Di questa prospettiva torneremo ad interessare il Sindaco Daniele Bambi.
Lucio Sportelli (portavoce comitato)

lunedì 1 febbraio 2010

I CANDIDATI ALLE REGIONALI 2010


Nell’affollato incontro con l’on. Pier Ferdinando Casini tenutosi sabato 30 gennaio a Faenza, oltre alla presentazione della candidatura a Sindaco di Gilberto Bucci per le prossime elezioni comunali di Faenza ed all’incontro con le Rsu Omsa per le note problematiche occupazionali dello stabilimento faentino, il segretario provinciale UdC Giancarlo Frassineti ha presentato i candidati UdC della provincia di Ravenna per le Elezioni regionali del 28-29 marzo 2010 prossimi, a sostegno della candidatura a Presidente regionale dell’on. Gian Luca Galletti, vicepresidente della V Commissione (Bilancio, Tesoro e Programmazione) della Camera dei Deputati.
Nella lista provinciale, per il riparto proporzionale, i candidati ravennati sono:
· Alvaro Ancisi, ravennate, vicepresidente nazionale Anci, membro del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea, consigliere nazionale UdC, capogruppo nel Consiglio comunale di Ravenna;
· Giuseppe Bentivoglio, di Castel Bolognese, già presidente regionale Agesc, membro di Commissioni ministeriali consultive come componente genitori nella scuola, membro della Consulta regionale di Pastorale Scolastica presso la Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna;
· Francesco Morini, lughese, consigliere provinciale UdC di Ravenna.
Nella lista regionale, per il riparto maggioritario (cosiddetto “Listino del Presidente”), la candidata ravennate è:
· Daniela Mazzoni, faentina, consigliere nazionale UdC, vicesegretaria provinciale UdC di Ravenna, già assessore alla Cultura nel Comune di Faenza.
Con questi candidati il Partito scudocrociato ravennate offre un contributo importante, qualificato, al progetto UdC per la Regione Emilia-Romagna, progetto teso al buon governo della nostra regione, finalizzato al bene comune, contrapponendosi ad un bipolarismo malato e inconcludente, che non ha portato a quelle riforme strutturali di cui c’è urgente bisogno, bipolarismo nel quale le due formazioni maggiori PdL e PD sono ostaggio rispettivamente delle due formazioni minori, radicali e populiste, Lega Nord e Italia dei Valori.

Il segretario UdC provincia di Ravenna
Giancarlo Frassineti

domenica 24 gennaio 2010

BACHECA NEGATA ALL’UDC DI CASTEL BOLOGNESE

Democraticità e pluralismo costituiscono un binomio inscindibile, fondamento di tutte le forze politiche democratiche, che se ne dicono, almeno a parole, convinte promotrici.
Spiace, perciò, a noi come credo a tutti coloro che su quei valori si è formato, quando nel passaggio dalla nobile enunciazione teorica alla prassi concreta si palesi incoerenza.
Questo sta avvenendo a Castel Bolognese: all’UdC, formazione presente in Consiglio comunale col Gruppo PdL-UdC-Lega, presente nel comune castellano con una propria sezione ed un proprio responsabile, rappresentata in tutti gli ambiti istituzionali, provinciale, regionale e nazionale, viene negato l’utilizzo di una bacheca comunale, spazio pubblico per potervi esporre le proprie considerazioni e proposte politico-amministrative.
Infatti, su richiesta prodotta ufficialmente dal responsabile comunale UdC di Castel Bolognese, Renato Cornalis, ancora in data 10 novembre 2009, la risposta fornita dall’Amministrazione comunale è stata: “al momento non ci sono bacheche disponibili”.
Ma tutti i castellani sanno bene quante bacheche comunali vi siano nella località, utilizzate dalle più disparate realtà associative che intendono rivolgersi alla cittadinanza.
Non intendiamo certo privare di tale strumento divulgativo altre realtà territoriali: riteniamo, però, che il diniego all’UdC costituisca un vulnus democratico, a cui l’Amministrazione debba porre un sollecito rimedio.


Il segretario UdC provincia di Ravenna
Giancarlo Frassineti

mercoledì 13 gennaio 2010

…? MA CHI E’ IL RESPONSABILE DELLA SICUREZZA?

Maltempo, neve e gelo, non ci siamo fatti mancare nulla nella fine dell’anno che ci ha appena lasciato. Riconoscendo l’eccezionalità degli eventi atmosferici, avvenuti nella settimana del Natale, le scuole hanno riaperto regolarmente seppur fra ghiaccio e brandelli di rami caduti.
Nonostante gli sforzi dei volontari ed i pochi mezzi messi a disposizione, i disagi e le difficoltà sono stati notevolissimi e gravi , e di tante situazioni siamo stati tutti noi protagonisti o testimoni.
Ma nostro malgrado dobbiamo sottolineare il disagio che tante famiglie castellane hanno dovuto subire per la leggerezza nell’affronto di un così grave problema.
Già dal pomeriggio di lunedì 21 i meteorologi avevano confermato quanto preannunciato da giorni; era marcato il rischio di ghiacciate, tanto che diverse Amministrazioni lungimiranti (vedi Ravenna e provincia) avevano preannunciato la chiusura delle scuole nella giornata successiva. (Castel Bolognese no?)
Pensavamo: chissà che anche il nostro Sindaco non emani ”l’attesa” l’Ordinanza?
Al tramonto comincia già a cadere pioggia ghiacciata e le strade sembrano vetrificate!
Tutti pensiamo a come fare a raggiungere scuole e luoghi di lavoro il giorno successivo.
Alla mattina la situazione è difficilissima e, non avendo ricevuto alcun avviso o comunicazione, a rischio di rompersi qualche osso ci si avvia ad accompagnare i figli a scuola e a svolgere le proprie attività. Già molti bambini erano presenti nei locali della Scuola affidati a bidelli e insegnanti.
Poi avviene l’imprevisto: ore 8.15 viene comunicata l’Ordinanza del Sindaco di chiudere le scuole. Comincia l’odissea, la ricerca telefonica dei genitori che avendo già lasciato i loro figli a scuola si avviavano ai luoghi di lavoro, sono costretti a rientrare per andare a riprenderseli.
Questo evidenzia una grande mancanza di rispetto e considerazione nei confronti delle famiglie e degli operatori che si erano già attivati ad aprire i locali scolastici per l’accoglienza mattutina.
Chiediamo, ai responsabili o al responsabile della sicurezza, se il tempo dato loro dall’arrivo dell’Ordinanza della Prefettura era così esiguo da non permettere di evitare il disagio arrecato ai castellani.
Ci auguriamo inoltre che vengano attuate tutte le procedure atte ad evitare che una situazione analoga debba verificarsi nuovamente, l’inverno è ancora molto lungo e le previsioni meteorologiche non lasciano tranquilli.
Come gruppo dell’UDC di Castel Bolognese vigileremo ed interverremo se dovessimo riscontrare inadempienze ed omissioni da parte dell’Amministrazione che creino disagi e malesseri alla comunità castellana.

domenica 3 gennaio 2010

Bentivoglio Giuseppe candidato UdC alle elezioni regionali 2010


18 dicembre 2009

Nel corso della cena di Buon Natale UdC tenutasi i giorni scorsi a Faenza, il segretario provinciale Giancarlo Frassineti ha reso noto che Giuseppe Bentivoglio, in espressione del comprensorio faentino, sarà candidato per la formazione scudo-crociata alle elezioni regionali 2010.
Bentivoglio, cinquanta anni, due figli, nativo e residente a Castel Bolognese. Diplomato Perito Commerciale, è impiegato amministrativo presso un’azienda informatica imolese. Da oltre quindici anni opera nell’associazionismo familiare cattolico, rivolto al mondo della scuola e delle politiche sociali, con incarichi a livello regionale e nazionale. E’ Componente di Commissioni ministeriali consultive come componente genitori nella scuola e della Consulta regionale di Pastorale Scolastica presso la Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna. Alla prima esperienza di politica attiva, è cresciuto in un ambiente familiare coinvolto nella politica: il padre Gino Bentivoglio, mancato nell’agosto scorso, fu consigliere comunale ed assessore a Castel Bolognese dal 1956 al 1975, militando nella Democrazia Cristiana.
Il candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna on. Gian Luca Galletti, responsabile nazionale del Dipartimento Economico UdC, presente alla serata insieme ai consiglieri nazionali UdC Daniela Mazzoni ed Alvaro Ancisi ed al candidato sindaco per il Comune di Faenza Gilberto Bucci, ha auspicato a Bentivoglio di contribuire proficuamente con la sua candidatura alla battaglia politica dell’UdC, tesa a contrastare questo bipolarismo malato e inconcludente che non ha portato a quelle riforme strutturali di cui il Paese ed il territorio regionale ha bisogno, bipolarismo nel quale le due formazioni maggiori PdL e PD sono ostaggio rispettivamente delle due formazioni minori, radicali e populiste, Lega Nord e Italia dei Valori. L’UdC nelle elezioni regionali dell’Emilia-Romagna si presenterà in autonomia, rivolgendosi ai cittadini con una propria proposta di buon governo, al servizio del bene comune.

venerdì 1 gennaio 2010

COSA AL POSTO DEL CROCEFISSO?

15 novembre 2009
La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che la presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche viola il “diritto dei genitori di educare i figli secondo le loro convinzioni” oltre a ledere la “libertà di religione degli alunni”.Questa sentenza ci offende e ci preoccupa perché nessuno può educare senza valori e questi vivono solo in società che ne riconoscono l’origine: ora, il crocifisso nei luoghi pubblici, come riconosciuto dal Consiglio di Stato nel 2006, è simbolo della storia e della cultura italiana e di conseguenza dell’identità del Paese, ed è il simbolo dei principi di eguaglianza, libertà, tolleranza e del secolarismo dello Stato.Al posto di questo simbolo ora ci viene proposto il nulla, o come ha detto il Cardinale Bertone ci viene lasciato la zucca di Halloween, un nulla che in nome di un falso rispetto di tutti (che in realtà si chiama relativismo) vuole nascondere duemila anni di storia che hanno costruito la nostra convivenza. Così facendo si neutralizzano, non solo i contenuti delle diverse posizioni culturali, ma di conseguenza, anche le relazioni umane: non si educano più persone attraverso relazioni capaci di trasmettere identità e senso, ma individui che da soli vivono in una società indifferente a qualsiasi riferimento valoriale. Alla fine di questo cammino c’è solo la sconfitta dell’uomo.La scelta della Corte Europea di bocciare la presenza del crocifisso nelle scuole è la prima conseguenza della avidità dei governanti europei, che si sono rifiutati di menzionare le radici cristiane nella Costituzione Europea e comunque, nessun crocifisso nelle aule scolastiche ha mai violato la nostra libertà religiosa, né la crescita e la libera professione delle fedi religiose.Quel simbolo è un patrimonio civile di tutti gli italiani, perché è il segno dell’identità cristiana dell’Italia e anche dell’Europa.

Renato Cornalis designato responsabile UdC di Castel Bolognese

29 ottobre 2009
Il segretario provinciale UdC di Ravenna Giancarlo Frassineti ha designato quale responsabile comunale UdC di Castel Bolognese il quarantasettenne Renato Cornalis, nativo di Bologna, residente a Castel Bolognese, artigiano pubblicitario. Cornalis, alla prima esperienza di dirigente di Partito, è stato designato dal segretario provinciale durante una riunione con i numerosi nuovi soci UdC castellani, che hanno aderito al Partito scudocrociato ritenendolo la formazione politica che meglio rappresenta l’impegno dei cattolici in politica. La campagna tesseramento all’UdC di Castel Bolognese si protrarrà sino al 31 gennaio p.v. (per informazioni è attivata la seguente e-mail: udc.castello@alice.it).
Le tematiche sulle quali si svilupperanno prioritariamente le linee di azione di Cornalis e dei suoi collaboratori nei prossimi mesi saranno la mobilità e la sicurezza del paese, lo sviluppo e la visibilità del commercio castellano, l’ottimizzazione delle risorse destinate al sistema scolastico locale. Alla riunione era presente anche il consigliere nazionale UdC Daniela Mazzoni.