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UNIONE DI CENTRO

COMITATO COMUNALE DI CASTEL BOLOGNESE



venerdì 26 febbraio 2010

ABBIAMO SCHERZATO!

Un mesetto fa abbiamo ringraziato a mezzo stampa il responsabile del PDL di Castel Bolognese per la sua disponibilità, ecc. ecc. , per averci concesso in prestito una bacheca, in modo da dare voce alle legittime proposte del locale gruppo dell’UDC.
Ora, con l’approssimarsi della tenzone elettorale, ci viene detto: abbiamo scherzato!! .. la bacheca serve al PDL, perché dovete capire .. l’immagine
… delle pressioni … o che altro?
Ma allora questa rinnovata UDC a Castel Bolognese fa veramente paura oppure un candidato castellano alle Regionali è scomodo?
Da tutto questo resta la certezza che parole spese non sono state suffragate dai fatti.
Tale atteggiamento così grave evidenzia come il lavoro del gruppo UDC non sia gradito.
A tal punto il PDL si assume la responsabilità politica di mettere la parola fine alla collaborazione che ha portato l’UDC a concorrere nella coalizione che si è presentata alle elezioni comunali del giugno scorso e questo non può che rammaricarci.
E’ evidente che la casa del Popolo delle Libertà è molto angusta e resta l’amara constatazione che chi si propone come leader in realtà recita a soggetto..

Giuseppe Bentivoglio

venerdì 19 febbraio 2010

Il Comitato “Circoliamo per Castello” ha incontrato Giuseppe Bentivoglio (UDC)


E’ di pochi giorni fa la richiesta del Comitato “Circoliamo Per Castello” di incontrare i candidati alle prossime elezioni regionali e già diamo notizia di un primo contatto.
Nella serata di ieri una rappresentanza del Comitato ha potuto conoscere al Centro Sociale Castellano Giuseppe Bentivoglio, candidato nelle liste dell’UDC e altri membri dell’UDC castellano. L’incontro si è protratto per circa due ore toccando vari temi inerenti la via Emilia.
Durante tale riunione abbiamo potuto rimarcare le motivazioni che ci spingono a lottare per la Variante da ormai tre anni, anche se sono sessant’anni che attendiamo: livelli di inquinamento acustico ed atmosferico al di sopra dei limiti di legge; transito di circa ventimila veicoli al giorno, di cui millecinquecento mezzi pesanti; danni alla salute dei cittadini; continui pericoli per l’incolumità degli utenti deboli della strada; alto numero di sinistri anche con conseguenze purtroppo gravi o mortali; danni agli edifici prospicenti la via Emilia.
Abbiamo anche presentato il tracciato che dovrebbe fare la Variante di nuova costruzione, così come è riportato Piano Strutturale Comunale Associato. Abbiamo fugato un dubbio pervenuto al tavolo di discussione e cioè che il percorso della Variante fosse come quello presentato più di una decina di anni fa. L’attuale percorso, oggetto anche del progetto preliminare redatto durante la seconda Amministrazione Morini, si svilupperà a valle di Castel Bolognese, partendo dalla via Borello, dove verrà fatto un sottopasso da parte delle Ferrovie dello Stato, proseguirà parallelamente alla ferrovia e tornerà sulla via Emilia appena un po’ oltre le Cupole. Anche sulla via Casanola verrà fatto dalle Ferrovie dello Stato un secondo sottopasso.
Giudichiamo positiva la riunione di ieri per molteplici motivi. Innanzitutto Bentivoglio ha espresso subito la convinzione della necessità di una Variante per Castel Bolognese. Inoltre ha ben voluto precisare che il proprio impegno sarà duraturo nel tempo e assolutamente non fine alle imminenti elezioni. Si impegnerà per far entrare nel programma ufficiale dell’UDC la realizzazione della circonvallazione, come uno tra gli obiettivi primari. Oltre a ciò intende coinvolgere anche il Deputato della Repubblica Gian Luca Galletti, candidato alla Presidenza della Regione Emilia Romagna.
Come Comitato siamo molto soddisfatti di queste dichiarazioni. Cogliamo anche con favore una proposta del gruppo dell’UDC, che già in passato avevamo avanzato al “Tavolo per la Variante”, e cioè di utilizzare la via Emilia per espandere il mercato il venerdì mattina. Secondo tutti i presenti sarebbe un buon modo di incentivare la vita del centro di Castel Bolognese, via Emilia compresa. Di questa prospettiva torneremo ad interessare il Sindaco Daniele Bambi.
Lucio Sportelli (portavoce comitato)

lunedì 1 febbraio 2010

I CANDIDATI ALLE REGIONALI 2010


Nell’affollato incontro con l’on. Pier Ferdinando Casini tenutosi sabato 30 gennaio a Faenza, oltre alla presentazione della candidatura a Sindaco di Gilberto Bucci per le prossime elezioni comunali di Faenza ed all’incontro con le Rsu Omsa per le note problematiche occupazionali dello stabilimento faentino, il segretario provinciale UdC Giancarlo Frassineti ha presentato i candidati UdC della provincia di Ravenna per le Elezioni regionali del 28-29 marzo 2010 prossimi, a sostegno della candidatura a Presidente regionale dell’on. Gian Luca Galletti, vicepresidente della V Commissione (Bilancio, Tesoro e Programmazione) della Camera dei Deputati.
Nella lista provinciale, per il riparto proporzionale, i candidati ravennati sono:
· Alvaro Ancisi, ravennate, vicepresidente nazionale Anci, membro del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea, consigliere nazionale UdC, capogruppo nel Consiglio comunale di Ravenna;
· Giuseppe Bentivoglio, di Castel Bolognese, già presidente regionale Agesc, membro di Commissioni ministeriali consultive come componente genitori nella scuola, membro della Consulta regionale di Pastorale Scolastica presso la Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna;
· Francesco Morini, lughese, consigliere provinciale UdC di Ravenna.
Nella lista regionale, per il riparto maggioritario (cosiddetto “Listino del Presidente”), la candidata ravennate è:
· Daniela Mazzoni, faentina, consigliere nazionale UdC, vicesegretaria provinciale UdC di Ravenna, già assessore alla Cultura nel Comune di Faenza.
Con questi candidati il Partito scudocrociato ravennate offre un contributo importante, qualificato, al progetto UdC per la Regione Emilia-Romagna, progetto teso al buon governo della nostra regione, finalizzato al bene comune, contrapponendosi ad un bipolarismo malato e inconcludente, che non ha portato a quelle riforme strutturali di cui c’è urgente bisogno, bipolarismo nel quale le due formazioni maggiori PdL e PD sono ostaggio rispettivamente delle due formazioni minori, radicali e populiste, Lega Nord e Italia dei Valori.

Il segretario UdC provincia di Ravenna
Giancarlo Frassineti