Alla vigilia del Consiglio Comunale di venerdì 27, che dovrebbe (e
usiamo il condizionale) vedere votato un ordine del giorno condiviso
sul problema della sicurezza a Castel Bolognese, vogliamo sottolineare
alcune situazioni che hanno lasciato perplessità durante il partecipato
Consiglio Straordinario di venerdì scorso.
Nel suo intervento di apertura il Sindaco Bambi ha rimarcato la
sensazione di insicurezza, che attualmente pervade la popolazione
castellana, alla luce dei ripetuti episodi di violenza che si sono
verificati. Bambi ha altresì tenuto a sottolineare come sia lui come
primo cittadino che la Polizia municipale castellana ben poco possano
per contrastare questa escalation di atti violenti. Tale posizione è
stata successivamente avvalorata dall’intervento del comandante della
Municipale di Faenza Ravaioli che ha illustrato il campo di azione dei
vigili, salvo dover prendere atto pochi minuti dopo, grazie
all’intervento del capogruppo PdL-UdC- Lega Giuseppe Grillini, che le
cose non erano esattamente come esposte.
Grillini ha ricordato a Bambi e Ravaioli quanto e come vengono
ampliati i poteri del Sindaco dal Decreto Ministeriale del 5 agosto
2008, in materia di sicurezza urbana ed incolumità pubblica. Ci
chiediamo, disinformazione del Sindaco o omissione di autonomia
operativa? Sicuramente dovrebbe essere dato modo alla nostra Polizia
Municipale, che tanto si impegna a proteggere la cittadinanza, di avere
la possibilità di espletare il proprio compito, e soprattutto di
garantire la loro incolumità, visto anche gli spintoni e le minacce che
ha dovuto subire un nostro vigile qualche giorno fa e questa è un’azione
che è nelle facoltà e nei poteri del primo cittadino.
Altra cosa che non si è potuta mancare di notare è lo sfilacciamento
fra il Sindaco e i propri assessori, si potrebbe quasi dire che in
questo momento il Sindaco Bambi è un uomo completamente solo, senza una
squadra che collabora con lui, come un generale senza esercito.
A confermare questo, dopo che il Sindaco nel proprio intervento ha
sottolineato come la sicurezza della cittadinanza sia la sua priorità, e
quanto sarà necessario aumentare la vigilanza sul territorio, anche con
un rinnovato e maggior impegno di forze dell’ordine; è intervenuta il
vice-sindaco Malavolti, che ha invitato invece i cittadini castellani a
un mea-culpa. La professoressa “pasionaria de noartri” ha invitato
tutti noi a cospargerci il capo di cenere, indossare il cilicio e
aprire le nostre porte ai fratelli stranieri, perché, a suo dire, non
viene fatto a sufficienza per fare integrare queste persone che vengono
dall’estero.
Ci ha pensato poi un altro assessore a mettere in ambasce il Sindaco
proprio in chiusura di Consiglio, in merito alla richiesta
dell’opposizione per un impegno da parte dell’Amministrazione per la
costruzione di una nuova caserma dei Carabinieri, l’assessore Parrini ha
asserito che tale investimento non è praticabile per mancanza di fondi e
per la difficoltà a trovare un sito atto a costruirla. Peccato che
subito dopo il Sindaco sia dovuto intervenire per smentire il proprio
assessore, confermando di avere già contatti in corso con il Comando
dell’Arma dei Carabinieri e il Comandante della Stazione di Castel
Bolognese e che è già stata individuata sia l’area che la soluzione.
Che dire? Veramente un sincronismo perfetto, una sinergia fra
assessori e Sindaco che solleva dubbi sulla collaborazione tra primo
cittadino e la sua Giunta e che lasciamo al giudizio dei castellani.
Giuseppe Bentivoglio e Primo Galeati – Componenti castellani del Comitato Comprensoriale UDC
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